Cerchiamo di fare chiarezza e mettere in ordine tutte le informazioni disponibili sugli ecobonus 2022 per il settore automotive.
Gli incentivi statali 2022 sono stati pubblicati il 6 aprile con il decreto del presidente del consiglio che ne disciplina l’erogazione, ma diventeranno effettivi solo dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e la relativa registrazione della Corte dei conti. Nel frattempo cercheremo di darvi alcune linee guida per districarvi al meglio su quelle che sono le novità del nuovo decreto e per aiutarvi a comprendere al meglio le nuove procedure applicative.
Quando partono gli INCENTIVI STATALI?
Attualmente non si conosce ancora la data di pubblicazione, ma non dovrebbe superare i 15 giorni dalla data di scrittura del decreto.
Restiamo comunque in attesa dell’effettiva registrazione e pubblicazione.
Quanto dureranno gli INCENTIVI STATALI?
Il decreto approvato definisce i contributi stanziati per l’intero triennio che va dal 2022 al 2024.
In merito agli incentivi 2022 l’iniziativa terminerà ufficialmente il 31 dicembre 2022, salvo fine anticipata della somma preposta. Qualora la somma stanziata dallo stato dovesse finire anticipatamente non sarà più possibile prenotare tale fondi dal sistema, a meno che il governo non decida di emanare un nuovo Dpcm con ulteriori fondi.
In caso di esaurimento dei fondi sarà possibile un rifinanziamento?
Solo se il governo dovesse stanziare nuovi fondi, ma non è possibile prevedere se ciò avverrà.
È possibile firmare un contratto in modo anticipato rispetto all’entrata in vigore del decreto?
Il contratto di vendita su una vettura è un atto privato non registrato, nulla vieta di firmarlo in modo anticipato rispetto agli incentivi. La cosa di primaria importanza è la prenotazione del contributo che potrà avvenire tramite la specifica piattaforma informatica del ministero solo dopo l’entrata in vigore del decreto e sempre salvo disponibilità dei fondi.
Quali auto rientrano nell’incentivo?
I parametri che ci permettono di individuare le vetture che per legge possono accedere all’incentivo sono due: le emissioni di anidride carbonica CO2 che non devono superare i 135 g/km, e il prezzo di listino della vettura che si acquista (in cui sono compresi accessori) iva esclusa. La cifra preposta come limite non deve superare i 35 mila euro (iva esclusa) per le auto di fascia 0-20 g/km di CO2, i 45 mila euro (iva esclusa) per la fascia 21-60 g/km di CO2 e i 35 mila euro (iva esclusa) per la fascia 61-135 g/km CO2.
Chi mi garantisce che l’auto che acquisto rientra in tali parametri per accedere all’incentivo?
Abbiamo a disposizione tabelle e circolari che permettono di verificare attentamente i limiti di emissioni prima di definire il contratto.
La rottamazione è sempre obbligatoria?
No, lo è nel caso in cui si vogliano acquistare vetture ibride e termiche con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km. Nel caso in sui si vogliano acquistare auto elettriche, 0-20 g/km CO2, o ibride plug-in, 21-60 g/km CO2, la rottamazione non è obbligatoria, ma permette comunque di ottenere 2 mila euro in più di ecoincentivo.
A quanto corrispondono gli INCENTIVI sulle AUTOVETTURE?
Il parametro di giudizio per stabilire la quota prevista per ogni acquisto dipende dalle emissioni di CO2 (anidride carbonica) e dalla presenza di una auto da rottamare.
Lo schema è abbastanza semplice:
SENZA ROTTAMAZIONE
- 0-20 g/km CO2: 3 mila euro
- 21-60 g/km: 2 mila euro
CON ROTTAMAZIONE
- 0-20 g/km: 5 mila euro
- 21-60 g/km: 4 mila euro
- 61-135 g/km: 2 mila euro
Quali macchine devono essere rottamate?
Secondo il Dpcm è possibile rottamare le vetture di classe inferiore a Euro 5, quindi da Euro 0 a Euro 4. Vi consigliamo comunque di verificare la classe di tutte le vetture tramite il libretto di circolazione o attraverso il portale del ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, tramite l’apposita sezione “verifica classe ambiente veicolo”.
Di primaria importanza è che la vettura che si intende rottamare appartenga e sia intestata da almeno 12 mesi alla persona fisica che acquista la nuova vettura, o ad un familiare/convivente.
La nuova auto può essere intestata ad una persona diversa da quella a cui è intesta la vettura da rottamare?
Si, ma solo nel caso in cui le due persone risultino nello stato di famiglia o siano conviventi.
L’incentivo è destinato anche alle vetture versione autocarro?
Per quanto riguarda il segmento dei veicoli commerciali di categoria N1 ad alimentazione esclusivamente elettrica il Dpcm ha previsto dei contributi specifici, 4 mila euro per quelli che arrivano a 1,5 tonnellate e a 6 mila per quelli che raggiungono le 3,5 tonnellate.
Per le vetture immatricolatili autocarro di categoria N2 elettriche saranno disponibili dai 12 mila euro per i veicoli fino a 7 tonnellate, a 14 mila euro per le vetture al di sopra delle 14 tonnellate.
Chi può acquistare l’auto?
L’incentivo e rivolto a persone fisiche, questo non vieta l’acquisto a chi è in possesso di partiva iva e voglia acquistare l’auto per uso personale. Non possono usufruire dell’incentivo persone giuridiche.
Posso dare in permuta un auto Euro 5 e accedere comunque all’incentivo?
La rottamazione è obbligatoria solo per l’acquisto di vetture con emissione tra 61-135 g/km di CO2 e richiede che l’auto rottamata sia classificata tra Euro 0 ed Euro 4 (compreso). Nelle fasce 0-20 e 21-60 g/km di CO2 la rottamazione non è obbligatoria. Saremo comunque sempre a disposizione per valutare eventuali permute per i cliente che la vogliano dare per l’acquisto della loro nuova auto.
Cosa succede in caso di fine dei fondi?
I fondi stanziati dal governo non sono illimitati, ma limitati ad un tetto che per il 2022 è di 615 milioni ripartiti nelle tre diverse fasce così ripartite:
- 220 milioni per la fascia 1-20 g/km CO2
- 225 milioni per la fascia 21-60 g/km CO2
- 170 milioni per la fascia 61-135 g/km.
Tale disponibilità sarà monitoratile sul sito www.ecobonus.mise.gov.it, piattaforma preposta per la prenotazione. Al temine della disponibilità il sistema bloccherà i successivi tentativi di prenotazione.
Posso accedere alla rottamazione se sono in possesso di una auto appena demolita?
No, per poter accedere alla rottamazione è necessario abbinare la targa della vettura (non ancora radiata) che si intende rottamare nella procedura di prenotazione tramite l’apposita piattaforma.
La prenotazione dell’incentivo garantisce la sua erogazione?
Si, a condizione che vengano rispettati i termini previsti per legge in merito alla data di immatricolazione entro e non oltre i 180 giorni dalla data di prenotazione dell’incentivo.
Speriamo che con questa breve pagina vi abbiamo fatto cosa gradita. Vi invitiamo a visitare i nostri showroom per approfondire ancora di più gli aspetti della rottamazione statale e per configurare con voi la vostra nuova auto.